FUORI BRUXELLES DALL'EURO
QUESTIONE DI STORIA E DI LESSICO


  Quando si decise di chiamare "euro" la nuova valuta che avrebbe dovuto divenire progressivamente moneta comune per tutti (o quasi) i paesi del Vecchio Continente, si credette probabilmente di aver coniato un vocabolo del tutto nuovo, per cui non sarebbero dovute sorgere questioni sulla sua collocazione geografico-lessicale.
  Quando poi s'è incominciato ad ipotizzare un'eventuale uscita dall'Eurozona dei paesi meno conformi ai dettami di Bruxelles e di Francoforte, identificando questi quasi sempre con paesi mediterranei quali, per esempio, l'Italia o la Grecia, nessuno ha fatto notare come, se v'era chi doveva (o, meglio, dovrebbe) uscirsene, sono proprio coloro che dell'identità dell'euro si pretenderebbero i garanti in primis, ed ai quali invece storia ed etimologia non danno affatto ragione.
  Lasciando per il momento da parte i paesi dell'area iberica, ben delimitata a nord-est dai Pirenei, quelli dell'Europa occidentale sono diretti eredi dell'impero dei Franchi, cosicché, volendosi identificare quali paesi più progrediti in un'Europa a due o più velocità ed in grado di far circolare in essi una moneta unica, essi farebbero meglio a lasciar perdere l'euro ed optare piùttosto per un nome più in accordo con il loro passato storico, per esempio, nella fattispecie, il franco, mentre "euro" (latino eurus) è, al contrario, l'antico nome col quale si definiva il vento di scirocco, quantomai simbolo della più schietta mediterraneità, cantato persino dal Foscolo. Nell'ode "All'amica risanata" leggiamo infatti: ... e l'isole Che col selvoso dorso Rompono agli euri e al grande Ionio il corso. E ancora, nella bozza preliminare delle "Grazie": ... di quel golfo; or dove Sotto i monti veleggiano le navi, Solitaria pendea negra una selva Agitata dagli Euri.
  V'è persino chi ha avuto l'arguta idea di soprannominare "scirocco" (plurale "scirocchi") la stessa valuta, il tutto a prova che quei genî dell'europeismo contabile si sono imbattuti in un simbolo la cui identità trascende di gran lunga i loro teoremi, e che semmai si volesse legato ad una qualche realtà geografica od anche statuale, questa non potrebbe perciò essere prioritariamente l'Europa occidentale, bensì quella centro-mediterranea, vale a dire quell'area del Continente che sulla mediterraneità fonda la propria stessa identità. Se dunque è una questione di nomi, chi se ne deve andare (per altro quanto prima) dall'euro sono proprio i paesi dell'Europa occidentale, compresi Spagna e Francia, i quali si affacciano sul Mediterraneo ma con forti connotati storici che li legano indissolubilmente alle vicende atlantiche, dai trascorsi coloniali alla visione, talvolta, dell'economia, così diversa dalla sua accezione più tipicamente mediterranea fatta di una moltitudine di realtà imprenditoriali medio-piccole ma non necessariamente da considerarsi in tono minore rispetto a quella dei più blasonati colossi industriali e finanziarî dell'Europa ex-carolingia. (G.L. Ugo)

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