EPPURE L'ITALIANO LO SANNO...

  Si tratta dell'ennesimo affronto alla lingua di Dante a conclusione del TG1 delle 20:00 del 4 agosto scorso, in occasione della messa in onda di un'intervista a Noah, la celebre cantante israeliana ben nota in Italia per le sue numerose presenze nel Bel Paese, ove ha avuto riconoscimenti di rilievo per la sua attività artistica ed umanitaria, e del quale aveva recentemente anche dimostrato di conoscere la lingua. Cio nonostante l'intervista a cura di Virginia Volpe è stata rilasciata puntualmente nella lingua di Bill Gates. Non era il caso di rispondere tranquillamente nella lingua del "sì"? Ci è difficile pensare che l'intervistata abbia la memoria tanto corta da essersela dimenticata così velocemente... Qualche tempo fa era accaduto un fatto analogo, quando ad essere intervistato era stato un signore di Malta, arcipelago in cui tre quarti buoni della popolazione l'italiano non lo ignorano. Forse quel signore faceva parte di quel quarto di maltesi che la mala-modernità ha reso dimentichi della storia di Malta, oppure sono proprio gli intervistatori italiani che, per la solita bramosia di fare tendenza, ritengono inopportuno usare l'italiano, che essi forse considerano una lingua da lasciar parlare ai soliti "vecchî", mentre i giovani "belli e rampanti", e in quanto tali conformi al precetto becero-mondialista, non possono che ambire ad esprimersi nell'idioma di "Sua Maestà Informatica" e dell'economia di carta.


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